di Francesca Sanesi “ If the present growth trends in world population, industrialization, pollution, food production, and resource depletion continue unchanged, the limits to growth on this planet will be reached sometime within the next one hundred years. It is possible to alter these growth trends and to establish a condition of ecological and economic stability that is sustainable far into the future. ” È una delle conclusioni cui giungeva, nel 1972, il gruppo di ricercatori ( Donella H. Meadows, Dennis L. Meadows, Jorgen Randers William W. Behrens III ) del Massachusetts Institute of Technology che, per il Club di Roma, avevano scritto “ The limits to growth ”, libro che produsse subito un enorme dibattito - come gli autori auspicavano accadesse – ma anche moltissime, pesanti critiche. Fra le altre cose, la possibilità che la Terra non fosse in grado di rigenerare le risorse sfruttate dal genere umano per le sue diverse necessità - e che, quindi, ci stessimo avvia...
"Quel bagliore più profondo che è lo scambio razionale"